storia del cai savigliano 1946 1952 - cai savigliano

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storia del cai savigliano 1946 1952

storia


La casermetta di Genzana è scelta durante una gita sociale, allo scopo organizzata, e altre gite in camion porteranno i soci a Genzana. Ad uno scomodo viaggio fa seguito una giornata di lavoro con pranzo al sacco e ritorno. Quanto entusiasmo! E non di pochi, spesso i posti in camion non bastano.
Nel luglio del 1946 purtroppo il primo lutto: Attilio Audisio, 19 anni, perde la vita scendendo dalla Rocca Bianca sopra Chianale. Una lapide lo ricorderà.
Nell'agosto dello stesso anno l'ex casermetta ospita il primo accantonamento del CAl di Savigliano col nome di"Rifugio C.A.l ciao Savian". A settembre la prima salita sociale al Monviso. In questo primo anno di vita gli avvenimenti si rincorrono senza soste II CAl da sottosezione dell'UGET di Torino diviene sezione autonoma e alla nomina del direttivo segue quella del primo presidente: Bertoglio Pietro.

Negli anni successivi
le gite sociali estive hanno degli obiettivi di tutto rispetto: traversata Vallanta - Sustra in Valvaraita, Colle di Fremamorta dalle Terme di Valdieni o Pelvo d'Elva, come spesso capita partendo alle 4 da Savigliano. La salita al M. Viso, che non può mancare, vede 40 soci sulla Sud e 5 sulla Est. Se pensiamo all'attrezzatura e alla mentalità di allora è risultato eccellente. Il monte Matto in giornata, o anche solo il Rifugio di Stroppia ma, con partenza da Saretto, non sono da meno. In inverno le gite sociali hanno per scopo la pratica dello sci nelle nascenti stazioni sciistiche del Piemonte; spesso al Sestriere. Nei mezzi di trasporto si è passati dal camion all'autopullman.

La casermetta di Genzana è scelta durante una gita sociale, allo scopo organizzata, e altre gite in camion porteranno i soci a Genzana. Ad uno scomodo viaggio fa seguito una giornata di lavoro con pranzo al sacco e ritorno. Quanto entusiasmo! E non di pochi, spesso i posti in camion non bastano.
Nel luglio del 1946 purtroppo il primo lutto: Attilio Audisio, 19 anni, perde la vita scendendo dalla Rocca Bianca sopra Chianale. Una lapide lo ricorderà.
Nell'agosto dello stesso anno l'ex casermetta ospita il primo accantonamento del CAl di Savigliano col nome di"Rifugio C.A.l ciao Savian".
A settembre la prima salita sociale al Monviso. In questo primo anno di vita gli avvenimenti si rincorrono senza soste II CAl da sottosezione dell'UGET di Torino diviene sezione autonoma e alla nomina del direttivo segue quella del primo presidente: Bertoglio Pietro.
Negli anni successivi le gite sociali estive hanno degli obiettivi di tutto rispetto: traversata Vallanta - Sustra in Valvaraita, Colle di Fremamorta dalle Terme di Valdieni o Pelvo d'Elva, come spesso capita partendo alle 4 da Savigliano. La salita al M. Viso, che non può mancare, vede 40 soci sulla Sud e 5 sulla Est. Se pensiamo all'attrezzatura e alla mentalità di allora è risultato eccellente. Il monte Matto in giornata, o anche solo il Rifugio di Stroppia ma, con partenza da Saretto, non sono da meno.
In inverno le gite sociali hanno per scopo la pratica dello sci nelle nascenti stazioni sciistiche del Piemonte; spesso al Sestriere. Nei mezzi di trasporto si è passati dal camion all'autopullman.

 
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